Usa: aumentano ad aprile i fallimenti individuali, diminuiscono quelli aziendali

Dati Epiq AACER: cresce il ricorso al Capitolo 7 tra le famiglie, calano le insolvenze aziendali, soprattutto quelle sotto il Chapter 11

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Aumentano negli USA i fallimenti individuali, calano quelli aziendali. La pubblicazione dei dati di aprile sulle insolvenze da parte di Epiq AACER mostra trend differenti. Le istanze individuali di fallimento ai sensi del Capitolo 7 sono aumentate del 16% ad aprile rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, un segnale delle difficoltà attraversate attualmente dalle famiglie statunitensi. Quando un individuo ricorre al Capitolo 7, il tribunale valuta il valore dei suoi beni e li vende per estinguere il maggior numero possibile di debiti in sospeso. Qualsiasi debito residuo viene cancellato. L’individuo può mantenere parte dei beni che erano stati esentati dalla procedura.

Le 30.961 istanze di fallimento ai sensi del Capitolo 7 hanno segnato un forte aumento rispetto alle 26.781 registrate ad aprile 2024. Il totale delle istanze individuali di fallimento è aumentato del 10%, raggiungendo quota 47.323, rispetto alle 43.030 dell’anno precedente.

I fallimenti aziendali sono invece diminuiti del 12%, attestandosi a 2.265. In particolare, le istanze del Chapter 11 (i default volti alla ristrutturazione dei debiti e al rilancio dell’impresa) sono diminuite del 20%, mentre quelle ai sensi del Capitolo V per le piccole imprese sono aumentate del 4%, raggiungendo quota 218.

«Sebbene le istanze rimangano al di sotto dei livelli pre-pandemici, l’aumento dei prezzi, i maggiori costi di finanziamento e l’incertezza degli eventi geopolitici aggravano le sfide economiche che famiglie e imprese devono affrontare», ha commentato Amy Quackenboss, direttore esecutivo dell’American Bankruptcy Institute (ABI).

Nel riferire i nuovi dati sulle insolvenze aziendali, un articolo di «The Epoch Times» li ha inquadrati in una situazione economica generale del Paese considerata in miglioramento negli ultimi mesi, secondo i dati sull’occupazione e sull’inflazione. Ad aprile, l’economia statunitense ha creato 177.000 nuovi posti di lavoro, dopo i 185.000 creati a marzo, secondo i dati del Bureau of Labor Statistics (BLS).