Cartolarizzazione SME da € 375 milioni: semaforo verde per Cherry Bank con J.P. Morgan

Si rafforza la strategia nel mercato SME e la partnership con la banca d'affari statunitense

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Raffaella Tessari, CFO di Cherry Bank

Cherry Bank ha perfezionato un’operazione di cartolarizzazione da 375 milioni di euro su un portafoglio di crediti destinati alle piccole e medie imprese, attraverso la costituzione del veicolo Cherry Horizon S.r.l., segnando un passo rilevante nella strategia di crescita nel segmento Small and Medium Enterprises (SME).

Il deal «si struttura con una tranche senior da circa 260 milioni interamente finanziata da J.P. Morgan, mentre la tranche junior è stata integralmente sottoscritta dalla stessa Cherry Bank, che mantiene quindi piena esposizione al rischio, senza alcun effetto di derecognition a bilancio», spiega un comunicato della società.

L’architettura dell’operazione prevede una struttura revolving triennale, con facoltà di interruzione bilaterale a 12 mesi e un’opzione – subordinata all’accordo tra le parti – per l’ampliamento del funding fino a 400 milioni di euro. Una flessibilità che consente alla banca di ottimizzare la gestione della provvista istituzionale.

Cherry Bank, oltre a mantenere il ruolo di servicer, si avvale di J.P. Morgan come loan arranger, con Banca Finint a coprire le principali funzioni operative – dal corporate servicing al backup – mentre BNP Paribas, tramite la divisione Securities Services, agisce come transaction bank e paying agent.

«L’operazione è stata realizzata con l’obiettivo di diversificare maggiormente le fonti di finanziamento, riequilibrando la componente di raccolta retail a favore di quella istituzionale, come previsto dal Piano Strategico 2025-2027, mantenendo elevati i ratios di liquidità della Banca», ha spiegato Raffaella Tessari, CFO di Cherry Bank. «Siamo particolarmente orgogliosi di avviare questa collaborazione con un partner internazionale di prim’ordine come J.P. Morgan, in un contesto che ci consente di rafforzare la nostra operatività nel segmento SME».