Banca di Credito Peloritano aumenta il capitale di 3 milioni, anche con l’aiuto di Tyche

L'istituto di credito siciliano approva il suo bilancio 2023 con un utile netto di 226mila euro e un patrimonio netto di 17 milioni

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La sede di Messina di Banca di Credito Peloritano

Il Consiglio di amministrazione di BCP, la Banca di Credito Peloritano, giovane istituto di credito di Messina, ha approvato il proprio bilancio 2023. La redditività della banca è migliorata, insieme alla struttura dei costi. Nella prima parte del 2023 l’assemblea dei soci ha approvato un aumento di capitale di 3 milioni di euro, in parte sottoscritto da Tyche, società attiva nella valutazione dell’acquisto di NPL. L’obiettivo è rilanciare la banca, rafforzandone gli indici patrimoniali.

Verso la fusione con Tyche

In seguito all’aumento, grazie al quale Tyche detiene il 9,99% dell’istituto, il capitale sociale della banca raggiunge ora un totale di 18 milioni suddiviso in 4 mila azioni. Prende il via ora il progetto di fusione inversa per incorporazione di Tyche in BCP, nell’ambito di un’operazione di integrazione delle due società. Lo scorso 2 febbraio Tyche ha dato il via all’iter per l’autorizzazione all’acquisto di una quota di controllo di BCP. Un procedimento della durata di 60 giorni, all’esito dei quali la BCE, su proposta della banca d’Italia, dovrebbe rilasciare l’autorizzazione ad acquisire la partecipazione di controllo in BCP necessaria per la fusione inversa per incorporazione. A seguito dell’avvio dell’iter autorizzativo in BCE, la banca ha provveduto anche a inoltrare all’Assessorato regionale all’Economia l’istanza di autorizzazione, in quanto, avendo la banca sede in Sicilia, tanto l’operazione straordinaria quanto le modifiche statutarie devono essere autorizzate dalla Regione.

I risultati del bilancio 2023

Il margine d’interesse ha raggiunto i 5,43 milioni di euro al 31 dicembre 2023, segnando un aumento del 51,9% rispetto ai 3,57 milioni di euro del precedente anno fiscale: la crescita è in gran parte frutto degli interessi generati dal portafoglio titoli e maturati su rapporti interbancari. Il rapporto costi operativi/margine d’interesse si è ridotto al 96,7%. Il cost income ratio ha visto un miglioramento, passando dal 106,4% del 31 dicembre 2022 all’attuale 80,2%. Il cost income si posiziona al 75,26%.

L’attivo totale al 31 dicembre 2023 si è contratto a 134,9 milioni di euro, da 136,7 milioni di euro nel 2022. Tuttavia, i crediti verso la clientela hanno mostrato una crescita del 1,8%, attestandosi a 79,6 milioni di euro. La raccolta da clientela invece ha toccato quota 111,7 milioni di euro, con un incremento nei depositi vincolati. Il patrimonio netto è di 17 milioni di euro. Da evidenziare l’utile dell’esercizio che si attesta a 226 mila euro, segnando un’inversione di tendenza rispetto al risultato negativo dell’anno precedente. Infine, BCP ha rafforzato la propria posizione patrimoniale e migliorato il rapporto tra capitale primario di classe 1 ed attività di rischio ponderate (CET 1 capital ratio), pari al 27,078% alla fine del 2023.