Il Gruppo Banca Finint avvia la fusione per incorporazione di Finint Private Bank nella capogruppo, dopo l’autorizzazione di Banca d’Italia, con l’obiettivo di semplificare la struttura societaria, accentrando le attività bancarie e finanziarie e potenziando il private banking.
La nuova Divisione «Group Wealth Management & Private Banking», guidata da Paolo Tenderini, garantirà continuità manageriale e valorizzerà le sinergie tra le reti commerciali e le altre divisioni operative, puntando su settori ad alto potenziale come private markets, cartolarizzazioni e investment banking.
«Con questa fusione, il Gruppo Banca Finint compie un passo decisivo verso la costruzione di una realtà sempre più integrata e pronta a cogliere le opportunità di un mercato in costante trasformazione. Il nostro impegno è valorizzare al meglio il legame tra impresa e patrimonio, creando sinergie finanziarie in grado di trasformare la ricchezza privata in un motore concreto di sviluppo per i territori», ha dichiarato il presidente Enrico Marchi.
«Questa operazione conferma la capacità del Gruppo di integrare competenze, reti e piattaforme. Vogliamo costruire una nuova casa comune, in cui competenze ed esperienze si integrino per generare valore nel tempo per i nostri clienti», ha aggiunto l’amministratore delegato Lucio Izzi.
L’operazione sarà operativa entro fine novembre, con effetti contabili dal 1° gennaio 2025, e include l’ingresso di Tech-LA sotto il controllo diretto di Banca Finint e l’ampliamento del ruolo di The Lighthouse come centro di ricerca sulle asset class.
Il Gruppo chiude il primo semestre 2025 con un margine di intermediazione di 71,5 milioni (+3%) e gestisce 12,9 miliardi di euro di attivi, confermando solidità patrimoniale e liquidità elevate. Il piano industriale sarà aggiornato entro inizio 2026, riallineando obiettivi e strategia alla nuova struttura societaria e rafforzando il posizionamento competitivo nel private banking e nell’investment banking.
Iscriviti alla newsletter: https://www.bebankers.it/newsletter/