Boom di ricavi per Axactor: in Italia la multinazionale raggiunge quota 48,5 milioni nel 2023

Il gruppo specializzato nell’acquisto di portafogli NPL ha concluso lo scorso anno con un incremento del 15% rispetto al 2022. Anche a livello mondiale i risultati sono lusinghieri: ricavi per 344 milioni di euro, Ebitda a 132 milioni e Net Profit a 34 milioni

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Antonio Cataneo, ceo di Axactor Italy

Il gruppo Axactor alla conquista del mercato italiano degli NPE: la multinazionale, con piattaforme operative in diversi altri Paesi, tra cui Finlandia, Germania, Norvegia, Spagna e Svezia, ha ottenuto risultati finanziari degni di menzione nel corso del 2023 dalle due società attive nella Penisola, Axactor Italy e C.R. Service.

Solo in Italia i ricavi lo scorso anno hanno raggiunto 48,5 milioni, con un incremento del 15% rispetto all’anno precedente: dati che fanno registrare un trend di crescita del gruppo operativo in un duplice ruolo: sia come servicer, attraverso la società C.R. Service, acquisita a fine 2021, sia come investitore nell’acquisto di portafogli NPL attraverso Axactor Italy. Anche a livello globale, Axactor ASA ha registrato nel 2023 risultati in crescita: ricavi per 344 milioni di euro, Ebitda a 132 milioni di Euro e Net Profit a 34 milioni.

“La crescita organica dell’ultimo anno – spiega Antonio Cataneo, amministratore delegato di Axactor Italy e C.R. Service – è ascrivibile ad un significativo incremento sia dei recuperi derivanti dai portafogli di proprietà, che da quelli relativi alla business line della gestione dei crediti conto terzi. Questi risultati dimostrano il nostro impegno continuo nel definire strategie innovative e di alta qualità nel settore dei crediti deteriorati”.