doValue in perdita per 19 milioni di euro. Per il futuro punta su nuove fonti di reddito oltre agli NPL

La società presenterà il nuovo piano industriale il 21 marzo prossimo. Il 2024 si preannuncia come un anno ancora impegnativo

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Si conclude con una perdita netta di 18,9 milioni di euro l’anno 2023 della società di gestione e recupero crediti doValue, quotata su Euronext Milan, la quale ora punta a diversificare le fonti di reddito, al di là degli NPL, come annunciato da Manuela Franchi, suo amministratore delegato. Già nel 2022 la perdita era di 16,5 milioni. In occasione del capital market day del prossimo 21 marzo doValue presenterà il nuovo Piano Industriale 2024-2026.

Livelli NPL molto bassi

L’obiettivo per il 2024 della società, attiva anche in Grecia, è dunque variare le proprie fonti di reddito oltre i prestiti in sofferenza. “I bilanci bancari più sani – ha spiegato l’amministratore delegato nel corso di una teleconferenza con gli analisti – significano che i livelli di crediti deteriorati sono rimasti bassi, segnalando un calo del 10% negli incassi in vista della presentazione del nuovo piano aziendale. La strategia di diversificazione è fondamentale per la nostra resilienza e redditività a lungo termine”.

L’intenzione è dunque di lanciare a breve un servizio di consulenza per gli investitori. Buone opportunità si intravedono in Spagna, dove le banche stanno esternalizzando una parte maggiore delle loro operazioni di recupero dei crediti deteriorati. La perdita dell’intero anno riflette anche le svalutazioni registrate nell’attività spagnola che hanno portato la società a gennaio a rivedere in perdita il suo utile netto di 9 mesi.

Per il 2024 si attende un anno ancora impegnativo, un anno di transizione in cui si provvederà a tagliare i costi e si investirà per sostenere la crescita nel 2025 e nel 2026. La società ha dichiarato di aspettarsi nuovi contratti per gestire circa 40 miliardi di euro di crediti inesigibili nei prossimi 18 mesi in tutta l’Europa meridionale. Alcuni di questi accordi tuttavia, potrebbero richiedere più tempo del previsto per concretizzarsi, impedendo alla società di tornare a crescere quest’anno.

Il bilancio 2023

La società ha chiuso il 2023 con ricavi lordi per 485,7 milioni di euro, con un calo del 13,0% rispetto ai 558,2 milioni del 2022. I ricavi netti si sono attestati a 443,2 milioni (-11,4%). DoValue evidenzia circa 10,6 miliardi di nuovo Gross Book Value preso in gestione e aggiudicato nel 2023, nonostante le difficili condizioni di mercato.

Il Gross Book Value al 31 dicembre 2023, si attestava a 116,4 miliardi (-3,4% anno su anno). L’utile Netto ex NRI è stato pari a 2,7 milioni di euro (rispetto ai 50,6 milioni nel 2022) per via dell’adeguamento del valore di alcune voci contabili e un EBITDA inferiore, in linea con quanto comunicato a gennaio. Il debito netto era pari a 475,2 milioni al 31 dicembre 2023.

Da inizio 2023, il gruppo si è aggiudicato circa 6,3 miliardi di nuovi mandati, 1 miliardi in Italia, 4,5 miliardi nella regione ellenica, e 0,8 miliardi nella penisola iberica. Allo stesso tempo ha ricevuto 3,4 miliardi di forward flow oltre ad aggiuntivi 0,9 miliardi di contratti sottoscritti e in attesa di essere acquisiti. Questi risultati si sommano a un gross book value aggiuntivo di 10,6 miliardi.