Sistema bancario: l’Ue raggiunge un accordo provvisorio sull’attuazione delle regole di Basilea 3

L'intesa riguarda le modifiche al regolamento e alla direttiva sui requisiti patrimoniali. L'accordo di Basilea III è stato stipulato dall'Ue con i suoi partner del G20 nell'ambito del Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria. Il suo obiettivo è rendere le banche più resilienti di fronte a choc economici

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Rendere le banche dell’Ue più resistenti alle avversità, irrobustendo anche la loro vigilanza e gestione dei rischi. La presidenza del Consiglio Ue e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio sull’attuazione delle riforme di Basilea III. L’intesa, in particolare, riguarda le modifiche al regolamento e alla direttiva sui requisiti patrimoniali.

Cosa prevede l’accordo provvisorio

Tra le varie decisioni, sono state concordate le modalità di attuazione del cosiddetto “output floor“, sistema che limita la variabilità dei livelli patrimoniali delle banche e sono stati apportati miglioramenti ai settori del rischio di credito, rischio di mercato e rischio operativo. Si è deciso inoltre di armonizzare i requisiti minimi applicabili alle succursali di banche di Paesi terzi e la vigilanza delle loro attività nell’Ue.

L’accordo prevede inoltre un quadro armonizzato per la valutazione della professionalità e onorabilità dei membri degli organi di gestione delle istituzioni e dei titolari di funzioni-chiave. Si è raggiunta un’intesa anche sulle norme per salvaguardare l’indipendenza della vigilanza, in particolare prevedendo un periodo minimo di incompatibilità per il personale e i membri degli organi di governance delle autorità competenti, prima che questi possano ricoprire incarichi in enti sottoposti a vigilanza, e un limite per i mandati dei membri degli organi di governance. Concordato anche un regime prudenziale transitorio per le cripto-attività.

Si tratta di un accordo provvisorio: dovrà essere ancora confermato dal Consiglio e dal Parlamento prima di poter essere formalmente adottato.

“Questo accordo segna il culmine di un lungo processo di riforma delle norme bancarie dell’UE a seguito della crisi finanziaria” ha spiegato il ministro svedese dei mercati finanziari Niklas Wykman

Le nuove norme aiuteranno l’Ue a continuare a fronteggiare sfide quali il COVID-19 e l’impatto economico della guerra in Ucraina”.

Cos’è Basilea III

L’accordo di Basilea III è stato stipulato dall’Ue con i suoi partner del G20 nell’ambito del Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria. Il suo obiettivo è rendere le banche più resilienti di fronte a choc economici tramite una serie di misure che migliorano le norme prudenziali, la vigilanza e la gestione dei rischi delle banche. L’Unione Europea sta completando il recepimento di degli accordi internazionali di Basilea III nel diritto dell’Ue.

Il raggiungimento dell’accordo provvisorio è stato accolto con soddisfazione dall’Abi, l’associazione bancaria italiana. Secondo il suo presidente Antonio Patuelli e il direttore generale Giovanni Sabatini alcune conclusioni a cui giunge l’accordo “vanno incontro alle richieste utili per le banche operanti in Italia, che in questi anni abbiamo avanzato con insistenza, innanzitutto le misure in tema di crediti deteriorati (NPL), tra cui la proroga della norma che consente la parziale sterilizzazione degli effetti delle c.d. cessioni massive (“massive disposals”) di NPL sul calcolo dei requisiti patrimoniali attraverso i modelli interni “.