Uk, oltre 6 milioni di persone in difficoltà finanziaria. Debiti a livelli record

Circa il 30% dei giovani tra i 18 e i 24 anni non riesce a far fronte al pagamento di tre fatture

0
121

Il costo della vita alle stelle spinge sempre più famiglie all’indebitamento. Accade nel Regno Unito dove circa 6,7 milioni di persone versano in difficoltà finanziarie, secondo i dati di alcuni enti benefici. A lanciare l’allarme è la testata The Guardian, la quale riporta un sondaggio condotto da Debt Justice (organizzazione che si batte per porre fine al debito ingiusto, povertà e disuguaglianza): circa il 13% dei britannici intervistati non ha pagato tre o più crediti o fatture negli ultimi sei mesi, una cifra che sale al 29% tra i giovani tra i 18 e i 24 anni e riguarda un quarto degli individui coinvolti dal sondaggio, tra i 25 e i 34 anni.

Tanti sos per i debiti difficili da saldare

Anche gli enti di beneficenza mostrano un aumento delle richieste di aiuto per i debiti problematici. Per Crosslight Advice, ente benefico che fornisce consulenza su debiti a Londra e nel sud-est dell’Inghilterra, le richieste sono aumentate di un quinto nei primi due mesi del 2024 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, riflettendo una crescente necessità da parte di coloro che lottano per far quadrare i conti. Le bollette della luce – sottolinea il Guardian – e alcuni prezzi sono calati rispetto al loro picco, ma nonostante questo gli affitti e i mutui sono molto più alti rispetto a prima della crisi e mettono a dura prova i bilanci delle famiglie.

Crisi del debito sempre più radicata

Per Joe Cox, funzionario senior di Debt Justice, la crisi del debito delle famiglie sta diventando “sempre più radicata”. Gli ultimi dati della settimana scorsa dell’Insolvency Service (agenzia governativa che sostiene chi si trova in difficoltà finanziarie, contrastando gli illeciti finanziari e massimizzando i rendimenti per i creditori) hanno mostrato che 10.136 persone sono entrate in stato di insolvenza nel mese di febbraio, con un aumento del 23% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Di questi, 709 erano fallimenti, 6.420 erano accordi volontari individuali, in cui le persone si impegnano a ripagare alcuni dei loro debiti ma di solito hanno una percentuale cancellata, e 3.007 erano ordini di riduzione del debito.