Via libera della BCE alla fusione tra BCC di Verona e Vicenza e Banca Patavina: in Veneto nasce una tra le più grandi banche BCC Iccrea

La nuova banca sarà la terza BCC a livello italiano per sportelli, quarta per attivo, sesta per soci e tra le più grandi dell’intero gruppo

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Il centro direzionale del gruppo BCC Iccrea


La Banca Centrale Europea ha autorizzato il percorso aggregativo tra la BCC di Verona e Vicenza e Banca Patavina. L’istituto di credito che sorgerà, al termine dell’iter previsto dalla legge, sarà la terza BCC a livello italiano per sportelli, 92, la quarta per attivo, 6,49 miliardi, la sesta per soci, 29mila, e tra le più grandi banche dell’intero gruppo BCC Iccrea. Il territorio di riferimento della nuova BCC abbraccerà le province di Verona, Vicenza, Padova, Venezia, Treviso, Rovigo e le confinanti province di Trento e Mantova. La futura BCC potrà contare su oltre 700 collaboratori e un prodotto bancario lordo di oltre 9 miliardi di euro. La raccolta diretta arriva a 4,1 miliardi di euro, gli impieghi a clientela ammontano a 3 miliardi di euro, oltre ad un significativo profilo di solidità patrimoniale, con il CET1 al 21,91%.

L’aggregazione, che ha coinvolto le due BCC espressione di una forte tradizione mutualistica a livello locale, consentirà così lo sviluppo di un modello cooperativo ancora più solido ed efficace a beneficio dei soci e di tutta la clientela, insieme a nuove soluzioni d’avanguardia che saranno realizzate grazie alle forti sinergie con le strutture centrali del gruppo BCC Iccrea. A seguito dell’autorizzazione della BCE, si attendono le assemblee straordinarie di entrambe le BCC per l’ultimo passaggio finale prima della formalizzazione del percorso aggregativo.

“La nascita di questa nuova realtà – sottolinea Giuseppe Maino, presidente del gruppo BCC Iccrea – è il segno della continua evoluzione da parte delle nostre BCC sul territorio. La BCC che nascerà saprà esprimere una forte connotazione competitiva e profonde qualità di servizio e supporto per le necessità che esprime un territorio esigente sia sul fronte delle attenzioni alle PMI che ai bisogni dei singoli e delle famiglie. Continueremo ad accompagnare la crescita di questa nuova BCC al fine di proporre a soci e clienti servizi e soluzioni di primo livello, con risposte immediate e puntuali per lo sviluppo delle aziende e la gestione dei risparmi delle famiglie”.

“La BCE ha dato il via libera al progetto di fusione, validandolo senza alcuna osservazione e per tutti gli elementi contenuti nella proposta”, ha commentato Flavio Piva, presidente di BCC Verona e Vicenza. “È la conferma del grande valore di questo percorso strategico che, con il benestare dei soci, darà vita alla più grande BCC in regione, organizzata per restare sempre vicina e al servizio di persone e imprese del territorio”.

Leonardo Toson, presidente di Banca Patavina ha aggiunto: “L’autorizzazione della BCE costituisce un passaggio essenziale nel percorso che abbiamo avviato, che attesta la validità del nostro progetto, di una banca sempre più solida e capace di generare risorse a servizio delle comunità, potendo svolgere ancor meglio il proprio ruolo di banca di credito cooperativo”.

Fonte: ufficio stampa BCC Iccrea