Eba: per le banche Ue primi segnali di deterioramento del credito

Nel 2023 - rivela l'Autorità bancaria europea - la redditività è rimasta elevata, con capitali a livelli record

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European Banking Authority

Il capitale delle banche dell’Unione Europea ha raggiunto livelli record. Tuttavia, l’Autorità bancaria europea (Eba) nel suo ‘risk dashboard’ dell’ultimo trimestre del 2023, segnala i primi segnali di pressione sulle esposizioni creditizie, specialmente nel settore immobiliare.

Il report, relativo agli indicatori sulla qualità del credito, rivela un potenziale deterioramento della qualità del credito nel quarto trimestre del 2023, sebbene ancora limitato. Questo deterioramento era atteso, data la crescita del costo della vita in Europa, causata dall’incremento dei costi energetici e dei tassi di interesse, che ha messo sotto pressione il settore immobiliare in Paesi come Germania e Svezia.

Cresce l’NPL ratio sugli Stage 2

Secondo il rapporto dell’Eba, l’Npl ratio sui crediti non performing di tipo Stage 2 è aumentato al 9,6% nell’ultimo trimestre del 2023 rispetto al 9,2% del trimestre precedente. L’indicatore relativo ai crediti non performing garantiti da immobili commerciali è cresciuto marginalmente al 4,3%. Nonostante ciò, la capitalizzazione delle banche è su livelli record, con un Cet1 al 15,9%, e la liquidità è confortevolmente sopra i requisiti minimi regolamentari.

Nel 2023 la redditività delle banche è rimasta elevata, sostenuta principalmente dal margine di interesse, anche se la percentuale di banche con un Roe sopra il 10% è scesa al 45% dal 60%. Le condizioni dei mercati finanziari nei primi mesi del 2024 sono state favorevoli, con un alto livello di emissioni obbligazionarie da parte degli istituti di credito.