Usa: assicuratori “parti interessate” nei procedimenti di Chapter 11

Una sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti ha stabilito che gli assicuratori con responsabilità finanziaria vanno considerati “parti interessate” ai sensi del Codice fallimentare, il che significa che potranno comparire e intervenire nei procedimenti di Chapter 11.

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La Corte Suprema degli Stati Uniti ha stabilito all’unanimità che gli assicuratori con responsabilità finanziaria per le richieste di fallimento vanno considerati “parti interessate” ai sensi del Codice fallimentare, il che significa che potranno “comparire ed essere ascoltati su qualsiasi questione” in casi riguardanti la riorganizzazione aziendale, ciò che include il diritto di opporsi ai piani di Chapter 11. La sentenza della Corte Suprema – scrive GDSupra – è intervenuta a cambiare la giurisprudenza che finora aveva sempre lasciato gli assicuratori in un ruolo silente nell’ambito dei processi di ristrutturazione aziendale.

Tutto nasce con la disputa avviata nel 2016 quando la Kaiser Gypsum e la sua società madre, Hanson Permanente Cement dichiararono fallimento ai sensi del Chapter 11 a causa di sostanziali passività legate all’amianto. Kaiser propose un piano di riorganizzazione ai sensi del Codice fallimentare il quale consente la creazione di un trust per gestire le richieste di risarcimento per danni da amianto. Il piano distingueva tra sinistri assicurati e non assicurati, richiedendo per ciascuno di essi misure informative e antifrode diverse.

Truck Insurance Exchange, il principale assicuratore di Kaiser, si oppose al piano, sostenendo che la mancanza di protezioni antifrode equivalenti per i sinistri assicurati violava i suoi diritti e aumentava la sua esposizione finanziaria. I tribunali di grado inferiore, tra cui il tribunale fallimentare, il tribunale distrettuale e la Corte d’appello, stabilirono che che Truck Insurance Exchange non era una “parte interessata” e quindi non aveva il diritto di opporsi perché il piano proposto assicurava la “neutralità assicurativa”, cioè non pregiudicava i diritti  della compagnia  nella  gestione delle sue polizze.

La Corte Suprema ha annullato la sentenza dei tribunali di grado inferiore e ha invece ritenuto che gli assicuratori come Truck Insurance Exchange, con la responsabilità finanziaria per le richieste di fallimento, sono effettivamente “parti interessate”. La Corte ha sottolineato che il potenziale impatto finanziario sugli assicuratori, come l’obbligo di Truck Insurance Exchange di pagare significative passività, giustifica la loro partecipazione al procedimento.

Questa decisione segna un cambiamento significativo nel diritto fallimentare, affermando il diritto degli assicuratori di essere ascoltati su questioni fallimentari, compresi i piani di riorganizzazione, che influiscono sulle loro responsabilità finanziarie. Gli assicuratori possono ora contestare le disposizioni che ritengono ingiuste o onerose, portando potenzialmente a un controllo più approfondito dei piani. La sentenza potrebbe anche rallentare il processo di conferma del piano, poiché la partecipazione degli assicuratori introduce ulteriori negoziazioni e potenziali obiezioni. Tuttavia, garantisce che i piani siano più equilibrati e tutelino gli interessi di tutte le parti, promuovendo i concetti fondamentali di equità ed equità nell’ambito del fallimento.