La โcessione del creditoโ, che dalle banche รจ stato adottato come strumento principale per sgravare i bilanci dai crediti โsofferentiโ, รจ diventata per gli acquirenti unโinteressante opportunitร di investimento in cui giocano un ruolo fondamentale due diligence e pricing. Lโelevato numero di dismissioni ha permesso, negli ultimi 8 anni, una massiccia riduzione dello stock di Non Performing Loans, portandolo, a fine 2022, a 306 miliardi di euro, cosรฌ da allineare la NPE Ratio italiana alla media europea.
Oggetto principale delle dismissioni sono stati i crediti classificati in โsofferenzaโ, intesi come posizioni ormai derelitte destinate ad una gestione prevalentemente liquidatoria. Nel tempo, in ottemperanza alle direttive comunitarie, le banche hanno iniziato ad anticipare il processo di deleveraging e, di conseguenza, รจ cambiato anche il โprodottoโ oggetto di cessione.
Lโattenzione si รจ spostata sulle inadempienze probabili, meglio note come UTP, caratterizzate da una situazione di difficoltร giudicata temporanea e reversibile, e meritevoli di una gestione altamente qualificata e specializzata con lโobiettivo di riabilitare il debitore e trarne una plusvalenza. La possibilitร di rientro in bonis ha generato perplessitร circa lโeffettiva convenienza, da parte delle banche, a cedere un obbligato che potrebbe tornare ad essere un cliente solvibile e, quindi, a โperdereโ un plusvalore ricavabile dai processi di ristrutturazione attiva del credito.
ร stata pertanto individuata una nuova opportunitร di investimento, nei cosiddetti fondi alternativi, che, in alternativa alle cessioni โtradizionaliโ, consente alle banche di avvantaggiarsi della derecognition dei crediti dai propri bilanci senza tuttavia affrancarsi completamente dal cliente. Inoltre, la finalitร del FIA non รจ speculativa pertanto il valore dei crediti risulta piรน vicino a quello di bilancio, rispetto a quanto ottenibile come prezzo di cessione da una operazione sul libero mercato.
Il trasferimento dei loans puรฒ realizzarsi in due diverse modalitร : verso il pagamento di un prezzo adeguatamente calcolato in base alle caratteristiche dei crediti, ovvero mediante lโemissione di quote sottoscritte dalle relative banche cedenti come corrispettivo della vendita. I crediti vengono trasformati in quote partecipative consentendo, nel tempo, la redistribuzione del rendimento derivante dalla gestione dei crediti, limitando la differenza tra prezzo di cessione del loan e suo ammontare iscritto a bilancio; in questo modo, a differenza, ad esempio, delle cartolarizzazioni, viene evitata unโeccessiva perdita di valore dovuta alla cessione.
Ciascun fondo ha una propria autonomia nel disciplinare il rapporto fra la gestione dello stesso e i propri quotisti; tuttavia, per i fondi che investono in questa particolare categoria, la materia รจ piuttosto specifica e le banche assumono un ruolo preminente nella scelta degli investimenti e delle strategie. Le stesse oltre ad essere quotiste, sono anche controparti negli investimenti ed esigono quindi una completa trasparenza sulla composizione del portafoglio e le strategie di acquisto; non possono tuttavia detenere un potere di indirizzo o di influenza sulla SGR e sulla gestione del FIA.
Il punto centrale delle operazioni in questione รจ il raggiungimento di un equilibrio tra lโinteresse della banca allo smobilizzo degli NPLs e quello del FIA, riconducibile ad unโacquisizione ad un fair value. Il โfunzionamentoโ รจ assimilabile a quello che contraddistingue i Fondi di Investimento Immobiliari, con la differenza che per questi รจ prevista la figura di un โesperto indipendenteโ (Direttiva 2011/61/UE recepita nel Decreto MISE n. 30/2015 (artt. 16-17) che, in qualitร di garante super partes degli interessi coinvolti, effettua una stima imparziale del valore dei beni, sia al momento del conferimento che semestralmente in fase di revisioni, per un arco di tempo attualmente determinato.
Benchรฉ la medesima figura non sia necessariamente prevista nelle iniziative finalizzate al conferimento di NPLs nei FIA, la buona prassi e le attese degli investitori inducono le SGR ad affidarsi a consulenti estremamente qualificati, terzi rispetto alle operazioni, che valutino i crediti oggetto di conferimento al fine di individuarne lโequo prezzo e, quindi, ridurre il price gap. Lโesperto ha il compito di controllare che i principi di valutazione dei crediti apportati dalle varie banche, siano stati correttamente applicati nel rispettato del principio di omogeneitร di quotazione.
Sulla base delle informazioni fornite dalla SGR (report con le caratteristiche di ogni debitore; modelli finanziari; sintesi delle valutazioni della societร di gestione per debitore/linea di creditoโฆ) il valutatore indipendente esamina lโattivitร , i documenti e le considerazioni svolte dallโadvisor designato alla valutazione del portafoglio e, conseguentemente, redige una relazione in cui esprime un parere circa adeguatezza e corretta applicazione dei metodi adottati.
Con particolare riguardo alla categoria degli UTP, classificati tra gli โHard To Value Assetโ, sono richieste competenze altamente qualificate e complesse. Stante lโassenza di una definizione scrupolosamente formalizzata e di criteri oggettivi che ne permettano lโidentificazione standardizzata, รจ verosimile lโinsorgere di innumerevoli situazioni classificabili come UTP, permettendo ampi spazi di discrezionalitร .
Poichรฉ al medesimo fondo possono aderire diverse banche e le stesse partecipano nella misura del valore attribuito ai crediti ceduti da ciascuna, per garantire un equilibrio negoziale nella stima dei beni conferiti, รจ fondamentale che la quantificazione delle partecipazioni risulti obiettiva, e, pertanto, basata su criteri omogenei. Si rivela pertanto fondamentale lโintervento di un โesperto indipendenteโ, il quale, collocandosi in posizione di imparzialitร , effettui le verifiche in merito al credito ed al processo che ha condotto alla sua valorizzazione. La Consob ha rilevato una crescente prassi a richiedere lโintervento dei valutatori indipendenti anche laddove la presenza non era obbligatoriamente prevista.
I dati raccolti, relativi allโandamento degli scostamenti dei prezzi di acquisto pattuiti contrattualmente rispetto alle valutazioni rilasciate dagli esperti indipendenti, hanno testimoniato una tendenza delle SGR a discostarsi in misura marginale dalle stesse. Emerge lโopportunitร di ricorrere a servizi valutativi da parte di esperti specializzati in NPE, profilandosi nuove opportunitร professionali per gli interessati al settore.