ร dedicato ai senior non-preferred bond, strumenti di debito chirografario di secondo livello introdotti in Italia nel 2017, lโultimo Quaderno giuridico della Consob. La pubblicazione, a cura di Francesco Savasta (Consob) e Francesco Ciraolo (Universitร di Messina), valuta lโattuale contesto regolamentare in materia.
Lโintroduzione, sette anni fa, dei senior non-preferred bond nellโordinamento italiano perseguiva una doppia finalitร : da un lato offrire una efficace conduzione delle procedure di resolution e dallโaltra proteggere gli investitori. Tuttavia ad oggi โ fanno notare gli autori – la loro disciplina รจ lacunosa. Pertanto vengono offerte al legislatore alcuni suggerimenti di riforma della normativa relativa ai senior non-preferred bond, per renderla piรน chiara e lineare e assicurare agli investitori e al mercato le piรน efficaci forme di tutela.
Cosa sono i senior non-preferred bond
Questi strumenti โ sottolineano Savasta e Ciraolo โ fecero il loro ingresso nellโordinamento italiano con L. 12 dicembre 2017 n. 205, al fine di prevedere lโinserimento tra gli strumenti di capitale bancario, di un โcuscinettoโ di passivitร ad elevata capacitร di assorbimento delle perdite, collocato tra le passivitร subordinate e le passivitร chirografarie ordinarie, utilizzabile in situazioni di crisi dellโemittente.
Assumono rilevanza in relazione a molti ambiti, intercettando, in particolare, le problematiche inerenti alla gestione delle insolvenze bancarie (nella specie, sotto il profilo della disciplina MREL e, piรน, in generale, della resolution), sia quelle relative alla (corretta) commercializzazione di strumenti finanziari assoggettabili a bail-in, con conseguenti riflessi in termini di investor protection.